11 gennaio 2011

LSD

Sai cose’?
L’LSD (Dietilamide dell’Acido Lisergico), conosciuto come “Acido”, “Trip” o “Cartone”, è una molecola semisintetica (presente in natura ma modificata in laboratorio) che ha origine in un fungo, la “Claviceps Purpurea”, parassita delle graminacee, in particolare della segale. I cornetti che spuntano dalle spighe infestate dall’Ergot (nome comune dato alla Claviceps P.) sono costituiti dai corpi fruttiferi (sclerozi) del fungo stesso, in cui sono contenuti molti alcaloidi velenosi del gruppo delle ergotine (tra cui l'acido lisergico). Essi hanno gravi effetti su persone e animali che si cibano dei cereali contaminati. Questi alcaloidi, essendo dei vaso-costrittori, compromettono la circolazione; inoltre sono dotati di attività recettoriali specifiche a livello del Sistema Nervoso Centrale, agendo in particolare sui recettori della serotonina.
L’LSD di sintesi è una sostanza che si deteriora e si trova normalmente in forma liquida (o in cristalli): viene commercializzato tramite piccoli francobolli (cartoncini decorati imbevuti di acido) o tramite micropunte (blu, nere o grigie simili a punte di matita). È uno dei più potenti allucinogeni conosciuti dall’uomo e fa parte degli psichedelici, sostanze complesse sia per quanto riguarda la storia che per l’uso e gli effetti. Il termine “psichedelico” fu coniato dal ricercatore Osmond a metà degli anni ‘50 e significa letteralmente “che manifesta la psiche”. La vera particolarità di queste sostanze è l’imprevedibilità dei loro effetti psicologici, che rendono l’esperienza psichedelica un argomento ampio e delicato da trattare. E’ importante conoscere i fattori che stanno alla base di questo tipo di esperienza:
-sostanza: si intende sia la qualità (principio attivo e taglio) che la quantità (dosaggio).
-set: è il nostro mondo interiore, quindi comprende il nostro stato d’animo al momento dell’assunzione, ma anche la nostra situazione psicologica, le nostre esperienze e i ricordi passati. Tutte le situazioni che viviamo come stressanti o negative vengono amplificate enormemente dall’esperienza psichedelica.
-setting: è l’ambiente in cui avviene l’esperienza. Comprende il luogo fisico e le persone con cui ci si trova in quel momento. Questo ha una forte influenza perchè chi assume diventa molto sensibile agli stimoli esterni.
-sitter: è una persona che non assume la sostanza e che può accompagnarci e rassicurarci o chiamare il 118 nel caso in cui ci si dovesse trovare in situazioni difficili o pericolose per se stesse e per gli altri.

La storia...

Le origini della “Claviceps Purpurea” o “Ergot” sono molto lontane: già gli Assiri in una tavoletta del 500 a.C. fanno riferimento ad una “pustola nociva della spiga di grano”. Alcuni studiosi ne ipotizzano l’uso rituale nell’Antica Grecia: sembra venisse usata in cerimonie chiamate Misteri Eleusini, dove l’Ergot sarebbe stato utilizzato per la preparazione di una bevanda sacra che permetteva di avere visioni. Nel primo Medioevo l’Ergot fu responsabile in Europa di grandi intossicazioni di massa, a causa di frequenti contaminazioni endemiche dei cereali, e quindi del pane, da sempre alimento base.
La nascita vera dello psichedelico più famoso del mondo però è recente: fu solo per caso che Albert Hofmann, un chimico svizzero, venne a contatto con la sostanza. Il 16 Aprile 1943, mentre lavorava sugli alcaloidi della segale cornuta alla ricerca di nuovi farmaci, Hofmann s’intossicò accidentalmente scoprendone così gli effetti. Dopo questo episodio continuò a sperimentare la molecola su se stesso: poco dopo il prodotto venne messo in commercio come farmaco perché agiva sui disturbi della psiche. Molti psichiatri e psicoterapeuti videro negli allucinogeni un aiuto per superare diverse patologie psichiche. Le sperimentazioni di quegli anni si fermarono quando queste sostanze divennero illegali. Ma il vero ingresso nella vita pubblica dell’LSD avvenne attraverso il movimento Hippie negli anni ’60, che fece diventare questa sostanza un’icona del periodo: l’uso di LSD divenne gradualmente un fenomeno di massa, a fianco dei movimenti di contestazione che prendevano piede in quegli anni in tutto il mondo.

Sai cosa fa?

È una sostanza che agisce sulla psiche, intervenendo sulle percezioni sensoriali, modificandole fortemente: infatti, essendo un allucinogeno, modifica la percezione della realtà, fa vedere cose che non ci sono, provoca allucinazioni e distorsioni percettive, rendendo così difficile distinguere ciò che è reale da ciò che è soltanto immaginario. Gli effetti variano da persona a persona e anche da trip a trip.

Effetti fisici  

L’LSD stimola i centri del sistema nervoso provocando dilatazione delle pupille, aumento della temperatura corporea, innalzamento del livello di zucchero nel sangue. Influenza le funzioni collegate alla dopamina e serotonina, sostanze presenti nel cervello che regolano molte funzioni biologiche ed emotive. Naturalmente la conoscenza è ancora scarsa, quindi non vi è certezza su quali meccanismi biochimici l’LSD agisca e manifesti i suoi effetti.

Effetti psicoattivi

Gli effetti psichici variano in base allo stato d’animo di chi assume la sostanza (set), all’ambiente in cui ci si trova (setting) e alla quantità di sostanza assunta. L’LSD è psicoattivo già in piccole dosi, tuttavia la quantità contenuta in un trip può variare molto: questo rappresenta un rischio non indifferente perché tra due “cartoni” dello stesso tipo uno può essere ben più forte dell’altro. L’effetto sale dopo circa mezzora - 1 ora dall’assunzione ma non è raro che i primi effetti inizino dopo alcune ore. Durante la “salita” ci si può sentire estremamente confusi e possono comparire forti stati di ansia. I riflessi sono alterati e si può avere difficoltà a capire dove ci si trovi o cosa si stia facendo. Il viaggio può durare dalle 5 alle 12 ore ma poi prosegue, sotto altre forme, per un periodo più lungo in cui ci si sente molto stanchi ma difficilmente si riesce a prendere sonno. In ogni caso, l’LSD modifica temporaneamente lo stato di coscienza: variano più o meno intensamente le percezioni sensoriali relative al mondo esterno e al mondo interno.

Occhio pero’!!

L’LSD non è uno scherzo! Può capitare che anche una piccola e lontana traccia di inquietudine o un posto sbagliato, facciano cambiare la direzione del viaggio. La confusione mentale provocata da questa sostanza può rendere difficile la gestione del trip. Le percezioni uditive, tattili, visive si mescolano assumendo tonalità diverse. Il tempo si dilata, prendendo una consistenza insolita: a volte diventa impossibile rendersi conto di che ora sia perché si perde il senso del tempo!
Emozioni intense e contrastanti si sovrappongono una sull’altra e cambiano continuamente. La facoltà di giudizio può essere modificata: in questo caso anche una cosa banale come attraversare la strada, può diventare pericoloso. Anche la “discesa” è un momento di transizione difficile da gestire ed è importante avere il tempo per superare questi momenti. Quando gli effetti svaniscono, arriva un senso di stanchezza e irritabilità: l’ideale sarebbe avere un giorno di riposo davanti a sé, perché anche il “dopo” può rivelarsi complicato. Considera tutto questo prima di decidere se usarlo oppure no e non sottovalutare mai i rischi!

I Rischi!!!

...a breve termine!
L’imprevedibilità degli effetti psichici è il rischio principale dell’LSD: può far emergere psicosi e altri disturbi gravi in soggetti psicologicamente deboli. Anche in soggetti sani, durante il viaggio, possono verificarsi stati confusionali gravi che possono provocare incidenti o azioni pericolose (c’è chi crede di poter volare e si lancia nel vuoto o chi, a causa delle allucinazioni, ha incidenti stradali…).
Attenzione!!! difficilmente gli acidi che si trovano sul mercato contengono la quantità dichiarata e spesso sono sostanze diverse vendute come LSD. Un dosaggio eccessivo può condizionare il tuo equilibrio psicologico.
a medio e lungo termine!
L’uso frequente può compromettere l’equilibrio psichico (soprattutto in chi non ha completato la maturazione psicologica!), scatenando depressione, insonnia, paranoia e psicosi. L’esperienza fatta con questa sostanza ha bisogno di essere elaborata: serve cioè tempo per ristabilire l’equilibrio psicologico che può essere intaccato dal consumo di LSD.
C’è chi sostiene che possa fare male anche se presa solo una volta! Assumerla insieme ad alcolici e altre droghe aumenta i rischi e provoca effetti indesiderati tra cui vertigini, debolezza, sonnolenza, nausea, notevole aumento della temperatura corporea, ipertensione, sudorazione eccessiva, tremori, stati paranoici e insorgenza di effetti psicotici.
Il “bad trip” è uno dei rischi maggiori e le cause sono diverse: dosaggio eccessivo, mix con altre sostanze, ambiente e stato psicofisico inadeguati!

...E ORA, TUTELATI!!!
Ø Evita di assumere LSD se non stai bene fisicamente o psicologicamente.
Ø Se hai deciso di prendere LSD, fallo con gente di cui ti fidi e in un posto che conosci: può aiutarti nei momenti difficili!
Ø Non mixare con altre sostanze e soprattutto con alcol: aumentano notevolmente i rischi!
Ø Non esagerare con il dosaggio: evita di prendere più trip nella stessa sera.
Ø Se gli effetti non si fanno sentire, aspetta ad assumerne un altro: a volte possono passare 3 o 4 ore prima che gli effetti salgano.
Ø Non guidare e evita tutte le attività che richiedono impegno e responsabilità.
Ø Evita di usare peyote in ambienti affollati (rave o discoteche), l’effetto di queste sostanze necessita di un ambiente tranquillo.
Ø Se ti senti male, se cominci ad avere sensazioni spiacevoli o ansia, rimani calmo! Niente panico, cerca di rilassarti e aspetta che gli effetti finiscano: insieme agli effetti svanirà anche il bad trip.
Ø Quando arriva la “discesa” riposati, distenditi e mangia prodotti che contengono zucchero e vitamine.
Ø Evita di ripetere l’esperienza prima di alcune settimane: farne uso troppo spesso attenua gli effetti e aumenta i rischi.
Ø Se qualcuno sta facendo un “brutto viaggio” è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona vede non è propriamente “reale”. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) è il caso di chiamare immediatamente una ambulanza. Solo i medici possono somministrare farmaci che consentano una rapida discesa degli effetti.

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